LE STRADE PUBBLICHE

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Vinci, Elisabetta

24 maggio 2013

pdf  / 118 Pagine in formato libro (17X24 cm)

La presente opera, redatta con l’obiettivo di fornire un valido strumento per gli operatori di settore e per i cultori della materia, intende offrire una esauriente illustrazione del sistema stradale italiano, con un’analisi storica e giuridica delle strade pubbliche. Alla luce degli aggiornamenti normativi nonché della ricca casistica formatasi in materia, si intende evidenziare la presenza delle diverse tipologie di strade, le classificazioni e il regime giuridico molto dibattuto a cui esse sono soggette, tenendo conto degli importanti interventi legislativi in materia, a partire dalla legge sui lavori pubblici per giungere all’attuale Codice della Strada.

25,00

  • editore: Exeo
  • collana: beni pubblici
  • numero in collana: 3
  • isbn: 978-88-97916-55-0
  • sigla: FCL03
  • categoria: MONOGRAFIE
  • tipologia: giuridica
  • genere: studio applicato
  • altezza: cm 24
  • larghezza: cm 17
  • dimensione: A4
  • funzioni permesse: Stampa: SI - Modifica: SI - Copia/Incolla: SI
  • protezione: digital watermarking
  • disponibità: illimitata
  • destinatari: professionale accademico
  • soggetto: diritto
INTRODUZIONE
CAPITOLO I
QUADRO STORICO
1. Il sistema delle strade pubbliche prima dell’Unità d’Italia
2. Il sistema instaurato con la legge sui lavori pubblici del 1865
3. La riforma del 1923 e successive modifiche
CAPITOLO II
DEFINIZIONI E CARATTERE DISTINTIVI DELLA STRADA PUBBLICA
1. Nozione di strada pubblica
2. Natura giuridica: le strade nella teoria dei beni demaniali
3. Accessori e pertinenze delle strade pubbliche
4. Distinzioni: secondo l’uso e secondo l’appartenenza
CAPITOLO III
CLASSIFICAZIONI DELLE STRADE PUBBLICHE
1. Il concetto di classificazione delle strade pubbliche
2. Evoluzione dei criteri di classificazione delle strade
3. La classificazione introdotta con il d.lgs. n. 285 del 30 aprile 1992
4. L’organizzazione amministrativa delle strade alla luce dell’attuale ordinamento regionale
5. Le strade di proprietà degli enti pubblici territoriali
6. Le vie vicinali
7. Le trazzere della Sicilia e i tratturi delle Puglie
8. Strade di bonifica
9. Le strade private
10. Le autostrade
ALLEGATI
BIBLIOGRAFIA
SITOGRAFIA

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L’opera, rivolgendosi ad un settore specifico, analizza l’evoluzione
del sistema stradale italiano focalizzandosi sul confronto tra la nota
legge sui lavori pubblici del 1865, la legge n. 126 del 1958 e il più
recente intervento legislativo del Codice della strada.



Le strade pubbliche occupano un posto rilevante nell’ambito dei beni
pubblici, in particolare trattasi di beni che hanno un indubbio valore
economico, poiché consentono il trasporto di persone e merci e
agevolano il collegamento tra i centri e che nel tempo sono stati
oggetto di numerosi interventi legislativi.



L’indagine che viene affrontata, avente per oggetto esclusivo una
determinata categoria di beni demaniali, rende necessario il
riferimento a nozioni di carattere generale come quella di demanio, dal
momento in cui potrebbe sembrare superfluo per dei beni che sono stati
sempre ritenuti di non controversa demanialità.



Il testo si prefigge come obiettivo, oltre all’analisi del regime
giuridico applicabile, la disamina delle principali voci della dottrina
e della ricca casistica giurisprudenziale sulle procedure di
classificazione-declassificazione e altre tematiche attuali come la
sistemazione, costruzione e manutenzione delle strade, la viabilità
nonché quelle concernenti le strade vicinali, private e le autostrade.


Galleria immagini

L’opera prende avvio da un quadro storico che ha il suo fondamento già in epoca romana e che permetterà di definire la nascita del sistema stradale italiano; la sua evoluzione e miglioramento nell’era moderna; l’unificazione quasi armonica della viabilità con l’avvento dell’unità d’Italia e i due importanti interventi legislativi, quello del 1865 e quello del 1923, che hanno comportato la riduzione dei gravi squilibri esistenti nella penisola italiana e la ripartizione in cinque classi delle strade pubbliche.
L’analisi della nozione di strada pubblica è fondamentale e propedeutica alla disamina delle singole tipologie stradali. Essa comporta la distinzione tra linguaggio comune e nozione giuridica, quest’ultima collegata all’art. 2 del Cds e all’art. 16 della Cost., secondo cui le strade sono infrastrutture dirette alla realizzazione della libertà di circolazione e dal cui ambito esulano le strade ad uso esclusivamente privato ovvero le vie private agrarie, di proprietà privata, e strade interne di servizio, di proprietà pubblica.
Fondamentale è il richiamo alla nozione di demanio per definire la natura giuridica delle strade pubbliche e ai fini della determinazione della demanialità di un bene, secondo quanto previsto dagli art. 822, 824 e 825 c.c., devono concorrere tre fattori: a) la norma; b) l’esistenza di un bene che abbia oggettivamente i requisiti richiesti dalla norma ed infine c) la titolarità, da parte di un ente pubblico, del diritto di proprietà, o di un altro diritto reale parziario di godimento sul bene.
La viabilità è un complesso organico che ha bisogno di un coordinamento unitario attraverso una disciplina organica, improntata a quelli che sono i fini statali e quindi la classificazione delle strade non può, per la sua stessa funzione, esser regolata se non nel quadro di un sistema unitario, nel quale sia stata previamente realizzata la coordinazione dei vari poteri legislativi e amministrativi operanti nel settore: infatti, l'appartenenza di un'arteria di comunicazione a un ente piuttosto che ad un altro, come pure il passaggio di essa da un ente ad un altro, comporta conseguenze di rilievo.
L’opera si conclude con la classificazione amministrativa delle strade pubbliche, in cui vengono elencate le singole strade appartenenti agli enti pubblici territoriali con approfondimento delle varie problematiche ad esse connesse insieme alle differenze con le strade private, vicinali, di bonifica e i tratturi e trazzere. Infine, la disciplina delle autostrade, il ruolo sviluppato dall’A.N.A.S., il sistema delle concessioni di esercizio e quello del pedaggio.

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